Giuseppe Fortunato : Colate e Altro

Giuseppe fortunato, pittore scultore designer, inizia la sua
carriera artistica nei primi anni ottanta a Notaresco in provincia di
Teramo ( suo paese nativo). Frequenta alcuni artisti Abruzzesi con cui
fonda nell’ottantacinque il gruppo Immages, tra questi: Astolfi, Di
Febo, Javazzo, Di Monte, Guerrieri. A metà anni novanta si trasferisce
con la famiglia nelle Marche in provincia di Macerata dove attualmente
vive e lavora, dopo tre decenni di attività artistica dedicati
soprattutto alla ricerca tecnica e stilistica; fino all’opera digitale a
cui ha dedicato almeno sei anni di lavoro ( di questo periodo si
ricorda nelle sue opere “I Sarchiaponi” ) in questi ultimi tempi ritrova
l’Assempaforismo,(che sta per: Assemblaggio emendativo pittorico
apodittico fortunato) un’espressione concettuale basata sull’analisi
del rapporto tra materiali, spazi, colori, che aveva segnato il suo
lavoro già negli anni ottanta. La sua produzione è stata caratterizzata
da vari cicli, dal primo figurativo dal sapore surreale alle primavere
quasi astratte dei primi anni novanta agli allestimenti e alle
performance puramente concettuali, in questi ultimi lavori che
suggeriscono il suo punto di arrivo, prevalgono “le colate”, colature di
smalti su ampi spazi piatti.
Alcuni Lavori
1987 Bari, una delle prime performances, La Crocifissione, dove
nell’occasione dell’expoArte si fa legare su di una croce di oltre tre
metri e vi resta per diverse ore davanti ad una folla di diverse
centinaia di spettatori e fotografi che si chiedono il significato
dell’opera.
1988 Teramo, Non tutti siamo polli, una performances dentro a un pollaio Amadori circondato da oltre ventimila polli.
1991 Notaresco, Un Uomo cieco passeggiava, una performances con
l’artista Luciano Astolfi dove il pubblico obbligato a seguire un lungo
percorso fino araggiungere una stanza buia per visitare l’unica opera in
mostra; i due artisti che vegliavano un teschio in una lussuosa bara.
2008 Cingoli, After the miracle, una delle ultime opere scultoree,
una gigantesca sedia in acciaio e in piedi su di essa una figura
femminile stile manichino realizzata in polvere di bianco carrara ,
istallata nel parco delle pietre vive e presentata dal critico Armando
Ginesi.
comunicato stampa
a cura di Francesco Pieroni
Giuseppe Fortunato
Museo della Sibilla
Montemonaco ( Ap)
07/29 Luglio 2012-
Info: 3485611975
Orario10,oo / 12,oo – 17,oo/19.30
Curatore: Francesco Pieroni
Collaborazione: Elisabetta Colzi
Patrocinio: Comunità Europea
Repubblica Italiana
Provincia Macerata
Comune Montemonaco
www.giuseppefortunato.it
www.fondazionegiuseppefortunato.it
Museo della Grotta della Sibilla
Montemonaco (AP)
via Trieste
0736 856462
dal 10/7/2012 al 29/7/2012
10-12 e 19-21.30
PROVAPROVA
Per maggiori informazioni (bando, scheda di partecipazione, etc. etc.) visitate il sito degli organizzatoriwww.giuseppefortunato.it
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