“La materia dei sogni“ di Nino Migliori.
Giovedì 18 ottobre alle 18.30 inaugura, presso la Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra La materia dei sogni di Nino Migliori.
All’evento sarà presente l’autore.
Nino Migliori sorprende chiunque decida di conoscere il senso e la mole del suo lavoro.
Sorprende certo per la sua produzione, per la diversità dei progetti
realizzati, per gli scarti continui di linguaggio che ha saputo
imprimere alle sue ricerche. Ma la vera sorpresa risiede nell’assoluta
coerenza che in tanti anni di lavoro ha saputo mantenere.
Se le sue
ricerche si intersecano e dialogano fra loro, il labirinto visivo
costruito dal fotografo bolognese appare intricato ma allo stesso tempo
lineare, perché tutto il suo lavoro - dalle sperimentazioni, alle
immagini figurative, alle installazioni più ardite e nuove - si fonda su
un unico, solo linguaggio da esplorare: la fotografia - la materia
prima per creare i suoi sogni visivi.
Nino Migliori inizia a scattare alla fine degli anni Quaranta a Bologna:
scopre un’Italia fatta di una nuova quotidianità che riprende con
poesia e precisione. Sono gli anni del realismo e Migliori crea alcune
tra le più celebri e significative immagini di questa stagione.
In questi stessi anni, comincia anche le sue sperimentazioni: nascono i
“Muri”, i lavori “off-camera”; interviene sulle lastre e sulle pellicole
con graffi e incisioni (cliché-verre), usa la luce di un fiammifero per
impressionare i negativi (pirogrammi), disegna sulla carta fotografica
con i liquidi di fissaggio e di sviluppo (ossidazioni). Sperimenterà con
la polaroid, con materiali vari, giocando anche con l’oro e con il
bronzo, e inventerà installazioni sorprendenti e innovative. In un
incessante lavoro di esplorazione fotografica.
Fotografare, ha affermato, significa scegliere e trasformare. Nei suoi
lavori la materia scelta si trasforma sempre in qualcosa d’altro. In un
brandello di memoria per i posteri, in un interrogativo per i
contemporanei. In una strada nuova da percorrere. Come le tante che
Migliori ha percorso, e continua ancora a percorrere, nella sua ricerca.

La
mostra di Forma è la prima grande retrospettiva dedicata a Nino
Migliori e in un insieme di immagini celebri e di grandi inediti,
presenta le fotografie realizzate negli anni Quaranta e Cinquanta, la
serie dei Muri, le sperimentazioni off camera, le celebri polaroid, fino
alle installazioni più recenti.
Dal 18 ottobre al 4 novembre la retrospettiva sarà arricchita da una installazione presentata per la prima volta a Forma:
Foto scattate e abbandonate.
Nino Migliori ha raccolto le stampe mai ritirate dagli studi
fotografici, rullini fatti sviluppare ma dimenticati o forse volutamente
rinnegati dai propri autori.
La mostra è a cura di Denis Curti e Alessandra Mauro ed è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e
lavora. La sua fotografia, dal 1948, svolge uno dei percorsi più
diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.
Oggi Migliori è considerato un vero architetto della visione. Ogni sua
produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione,
tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione.
Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e
private, fra le quali Mambo - Bologna, Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea - Torino, CSAC - Parma, Museo d’Arte Contemporanea Pecci -
Prato, Galleria d’Arte Moderna - Roma, Calcografia Nazionale - Roma,
MNAC Barcellona, Museum of Modern Art - New York; Museum of Fine Arts -
Houston; Bibliothèque Nationale - Parigi, Museum of Fine Arts - Boston;
Musée Reattu - Arles, SFMOMA – San Francisco.
La mostra
Periodo
dal 19 ottobre al 6 gennaio 2013
Orario
tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì e Venerdì dalle 10 alle 22
lunedì chiuso
Costo biglietto
Intero: 7,50 euro
Ridotto: 6 euro
Scuole: 4 euro
Elenco delle riduzioni
Per informazioni
02.5811.8067
02.8907.5419
PROVAPROVA
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