NATIONAL GEOGRAPHIC 125 anni nel mondo 15 in Italia LA GRANDE AVVENTURA

"Poter
gettare ponti che scavalchino millenni, continenti, civiltà,
raggiungere esseri umani che lingue, scritture, leggi, costumi, fedi
diverse parrebbero dividere inesorabilmente da noi, e scoprire invece
che ci sono similissimi - quasi dei fratelli - ecco un insigne piacere".
Prendo a prestito le parole di Fosco Maraini, scrittore, fotografo,
viaggiatore-pellegrino, etnologo, perché si avvicinano molto più di
altre alla mia idea di National Geographic. Perché se è vero che la
Society ha offerto a milioni e milioni di persone l$$occasione di
scoprire il Mondo nella sua immensità, credo che il più significativo
contributo riguardi la possibilità di conoscere direttamente tutti i
viventi della Terra. E in primo luogo le genti.
Grazie al magazine - unico nel suo genere perché racchiude al suo
interno più riviste - sono entrato in contatto con donne, bambini,
vecchi dei luoghi più diversi. Ho appreso storie, culture, modi di
vivere - e di sopravvivere - leggendo reportage bellissimi e guardando
fotografie straordinarie.
Molti, forse i più, ritengono NG una rivista di fotografia. Sì, lo è.
Ma solo in parte. Perché mensilmente pubblica articoli di studiosi,
ricercatori e giornalisti, di prima qualità. Che mi hanno aiutato anche a
conoscere i più vari ambienti naturali e a capire la vita animale, le
particolarità degli habitat, la bellezza e le difficoltà di tante
specie, alcune delle quali rischiano l$$estinzione. Attraverso pagine
intense sono stato coinvolto da un inesauribile racconto del Pianeta
che, insieme ai "servizi" sulla ricerca, sulle esplorazioni, sulla
scienza, rappresenta l$$anima più appassionante, più profonda di un
periodico che, nell$$era tecnologica dell$$informazione in tempo reale, è
ancora in grado di stupire e di meravigliare i lettori. E di emozionare.
Con "La Grande Avventura" cerchiamo di riportare al maggior numero di
persone questa essenza di National Geographic. La mostra - realizzata
come sempre con l$$apporto fondamentale, operoso e creativo della
redazione - è diversa dalle cinque precedenti, perché non è soltanto di
immagini: è più un$$esposizione fotografico-storica, che farà partecipare
i visitatori a un "viaggio" iniziato 125 anni fa a Washington, e
continuato in tanti paesi di ogni continente. Seguendo un percorso
narrativo semplice e chiaro (125 scatti, pannelli espositivi, cover
della rivista, schermi televisivi, touch screen), potrete verificare
perché quando parliamo di NG ci riferiamo a una "grande avventura".
Affiancata da un$$avventura più breve, comunque significativa: i 15 anni
dell$$edizione italiana della rivista. Perciò più che un catalogo, quello
che avete tra le mani somiglia a un libro di storia: con immagini e
parole focalizza momenti salienti, tappe importanti, volti
significativi, protagonisti umani e animali. E se riuscirete ad
apprezzare il lavoro svolto, sarà anche merito del Palazzo delle
Esposizioni di Roma che per la sesta volta mette a disposizione i suoi
preziosi e affascinanti spazi per un evento culturale di National
Geographic. Non so se vedendo la mostra potrete cogliere un altro
messaggio. Ma c$$è, ed è questo: noi siamo gli esseri più intelligenti
del Pianeta, però non i migliori. Dobbiamo avere maggior rispetto nei
confronti degli altri esseri viventi, perché il destino di Madre Terra è
in primo luogo nelle nostre mani. Non ci è permesso di ignorare, o
fingere di ignorare, che non siamo i padroni. Ricordiamoci che il
patrimonio che abbiamo a disposizione non è inesauribile. Dunque se dopo
la mostra vedrete con occhi diversi - più empatici, più comprensivi -
tutte le specie viventi, sarà missione compiuta. E vorrà dire che la
speranza di avere un mondo migliore è ancora viva. -
Roma
Palazzo delle Esposizioni
NATIONAL GEOGRAPHIC
125 anni nel mondo
15 in Italia
LA GRANDE AVVENTURA
mostra fotografica
a cura di Guglielmo Pepe
28 settembre 2013 - 2 marzo 2014
PROVAPROVA
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