In questo capitolo avrai una panoramica degli strumenti fotografici più diffusi, scoprirai come funzionano e capirai quali sono davvero indispensabili per iniziare a fotografare meglio: fotocamere, obiettivi e accessori che ti accompagneranno nel tuo percorso fotografico.
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Quando inizi a fotografare, è facile sentirsi sopraffatti dalla quantità di modelli, sigle e accessori disponibili sul mercato. Non preoccuparti: è assolutamente normale! Questo capitolo ti guiderà in una breve panoramica degli strumenti fotografici fondamentali e ti aiuterà a capire quali ti servono davvero per cominciare con il piede giusto: fotocamere, obiettivi e qualche accessorio che può davvero fare la differenza.
Sul mercato esistono diversi tipi di fotocamere, ognuna con i suoi punti di forza:
Compatte: piccole, leggere e facilissime da usare. Fanno tutto da sole, ma offrono poco controllo manuale.
Bridge: simili alle compatte ma con zoom molto estesi. Restano automatiche, anche se con qualche opzione in più.
Reflex (DSLR): versatili e robuste, con ottiche intercambiabili e pieno controllo manuale.
Mirrorless: leggere e moderne, offrono la stessa qualità (e a volte anche di più) delle reflex, ma in un corpo più compatto.
Smartphone: sempre più avanzati, perfetti per scattare al volo e imparare le basi della composizione e della luce.
In questo paragrafo vedremo le differenze fondamentali tra reflex (DSLR) e le mirrorless.
Per anni, le reflex sono state il punto di riferimento per i fotografi di ogni livello. Hanno una struttura robusta e un sistema collaudato: al loro interno, uno specchio devia la luce dall'obiettivo al mirino ottico, permettendoti di vedere la scena esattamente come la vedresti a occhio nudo. Quando scatti, lo specchio si alza un istante per far arrivare la luce al sensore.
Perché le ami: Offrono una qualità d'immagine superba, una vasta scelta di obiettivi (spesso con tante opzioni economiche sul mercato dell'usato) e una durata della batteria eccezionale. Sono progettate per resistere all'uso intenso e ti danno un controllo manuale completo.
Cosa devi sapere: Tendono a essere più grandi e pesanti delle mirrorless. Il meccanismo dello specchio produce un leggero rumore al momento dello scatto, ma è un piccolo prezzo da pagare per la loro affidabilità.
Le mirrorless sono la "nuova generazione" di fotocamere e stanno conquistando sempre più fotografi. La differenza principale è, come dice il nome, che non hanno lo specchio. La luce dall'obiettivo arriva direttamente al sensore, e tu vedi l'immagine (già esposta, con tutti i colori e la luminosità che avrà lo scatto finale) su un mirino elettronico o sul display posteriore.
Perché le ami: Offrono la stessa (o a volte superiore) qualità d'immagine delle reflex, ma in un corpo molto più compatto e leggero. Questo le rende perfette per viaggiare, per scattare in modo più discreto e per chi non vuole portarsi dietro chili di attrezzatura. Hanno sistemi di autofocus spesso più veloci e precisi, e sono eccellenti per i video.
Cosa devi sapere: Il mirino elettronico e lo schermo consumano più batteria rispetto al mirino ottico delle reflex. I corpi macchina e gli obiettivi di ultima generazione possono essere un investimento più significativo, anche se il mercato offre sempre più modelli per tutte le tasche.
Scegliere tra reflex e mirrorless non è questione di “meglio o peggio”: dipende da cosa cerchi, quanto vuoi spendere, e come intendi usarla. L’importante è avere tra le mani uno strumento che ti permetta di imparare davvero a controllare la luce.
Non sottovalutare mai il tuo smartphone di ultima generazione! Sebbene non ti offra lo stesso livello di controllo fisico o la stessa flessibilità di obiettivi di una reflex o mirrorless, è uno strumento incredibilmente potente che hai sempre con te. È perfetto per catturare momenti al volo, per i social media e per sperimentare le basi che impariamo qui. Le sue app di editing integrate e le modalità smart (come il "ritratto" con sfocatura finta o le modalità notturne avanzate) lo rendono un ottimo punto di partenza o un fantastico complemento alla tua fotocamera principale.
L'obiettivo è quella "parte davanti" alla fotocamera, attraverso cui entra la luce. È lui che decide quanto si vede nella foto e quanto un soggetto appare vicino o lontano. Immagina di guardare il mondo con una lente d'ingrandimento oppure con un binocolo: ogni obiettivo cambia il tuo modo di osservare la scena.
Ogni obiettivo ha una sua "personalità": cambia quanto campo inquadri, quanto è nitida l'immagine, quanto puoi sfocare lo sfondo e quanto vicino puoi andare al soggetto.
In questo paragrafo ti guiderò a capire come funziona un obiettivo, quali sono i principali tipi in commercio, e soprattutto quali ti servono davvero per iniziare a fotografare meglio.
Nel mondo della fotografia esistono due tipologie principali di obiettivi, ciascuna con caratteristiche e vantaggi specifici: le ottiche fisse e gli zoom.
La differenza principale tra un obiettivo a focale fissa e uno zoom è che il primo ha una sola lunghezza focale e non permette di variare l'inquadratura senza muoversi fisicamente, offrendo però generalmente una qualità e luminosità superiori; lo zoom invece copre un intervallo di lunghezze focali diverse, consentendo di cambiare rapidamente l'inquadratura senza spostarsi, privilegiando la versatilità ma con una qualità ottica spesso leggermente inferiore.
La scelta tra fisso e zoom dipende dalle tue priorità: più qualità o più flessibilità?
Quando leggi “50mm” o “70–200mm” su un obiettivo, stai guardando la lunghezza focale. Questo numero indica quanto la scena sarà “lontana” o “vicina” nella tua foto.
Se vedi due numeri (es. 18–55mm), significa che l’obiettivo è uno zoom, cioè può coprire più lunghezze focali.
Dopo aver compreso la differenza tra ottiche fisse e zoom, è il momento di esplorare i principali tipi di obiettivi disponibili. Ogni obiettivo ha un angolo di campo diverso e caratteristiche uniche che lo rendono più adatto a certi soggetti o situazioni. Conoscere le categorie fondamentali ti aiuterà a scegliere meglio e a capire cosa aspettarti quando guardi nel mirino.
Ecco un semplice elenco dei tipi di obiettivi che incontrerai più spesso, con le caratteristiche principali e qualche consiglio pratico finale su quali vale la pena considerare per iniziare.
🌄 Grandangolari (14–35mm)
👁️ Obiettivi standard (35–85mm)
🔭 Teleobiettivi (85mm e oltre)
🔬 Obiettivi macro
Hai visto quanti tipi di obiettivi esistono, ma da dove iniziare davvero? Non c'è una risposta unica: tutto dipende da quanto vuoi investire e da cosa ti piace fotografare.
Per aiutarti, ecco tre configurazioni collaudate che funzionano bene per iniziare con il piede giusto, a seconda del tuo stile e livello di esperienza.
Una fotocamera reflex o mirrorless entry-level, abbinata a un obiettivo zoom tuttofare come un 24-70mm f/4.
Con questo kit puoi affrontare con semplicità l'80% delle situazioni quotidiane: paesaggi, ritratti, viaggi, dettagli. È leggero, versatile e perfetto per capire cosa ti piace fotografare.
Due obiettivi zoom: un 24-70mm f/2.8 per tutto ciò che è "normale", e un 70-200mm f/4 per quando vuoi avvicinarti ai soggetti lontani.
È un'accoppiata molto usata anche dai professionisti, che copre un'ampia gamma di focali e consente di affrontare situazioni molto diverse con grande flessibilità e qualità.
Due ottiche fisse luminose: un 35mm f/1.8 e un 85mm f/1.8.
Una configurazione ideale per chi vuole lavorare sulla composizione, ottenere bellissimi sfocati (bokeh) e imparare davvero a muoversi con la fotocamera. Ti costringe a pensare prima di scattare, ma ti premia con immagini di grande impatto.
È meglio padroneggiare un solo obiettivo che averne dieci e usarli a caso. Inizia con uno zoom tuttofare oppure con un fisso classico, e impara a conoscerlo bene: sarà il tuo primo vero compagno di viaggio fotografico.
Un'ultima nota sul prezzo degli obiettivi: La differenza di costo tra gli obiettivi è influenzata da diversi fattori. In generale, gli obiettivi più costosi offrono una qualità ottica superiore (immagini più nitide, meno distorsioni). Un altro fattore chiave è l'apertura massima del diaframma: obiettivi con un'apertura molto ampia (come f/1.4 o f/2.8) sono tecnicamente più complessi da costruire, lasciano entrare più luce e offrono sfocature più belle, quindi tendono a essere significativamente più costosi.
La scelta dell'attrezzatura giusta è un viaggio personale. Inizia con ciò che hai, comprendi le tue esigenze e poi, passo dopo passo, potrai espandere il tuo "arsenale" di obiettivi. Non dimenticare: l'attrezzatura è solo uno strumento; la vera magia la farai tu con la tua visione e la tua creatività.
Quando si parla di attrezzatura fotografica, è facile concentrarsi solo su fotocamere e obiettivi. Ma ci sono accessori che, pur sembrando secondari, possono migliorare radicalmente la qualità delle tue foto. Il primo tra tutti? Il cavalletto.
Un buon cavalletto ti permette di scattare in condizioni di luce scarsa senza rischio di mosso, di realizzare foto notturne, paesaggi con lunga esposizione o autoritratti ben composti. Ti costringe anche a rallentare e a riflettere sull'inquadratura, aiutandoti a sviluppare un approccio più consapevole allo scatto.
Quando scegli un cavalletto, cerca un buon equilibrio tra stabilità e peso: quelli in alluminio sono economici e solidi, quelli in carbonio più leggeri (ma anche più costosi). Evita i modelli troppo leggeri o instabili: rischiano di farti perdere più foto di quante ne salvino.
Oltre al cavalletto, considera anche:
Ricorda: non serve comprare tutto subito. Parti dagli accessori che rendono la fotografia più stabile, comoda e sicura — e il cavalletto è senza dubbio in cima alla lista.
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Controlla la tua fotocamera: è una reflex o una mirrorless? Cerca il pulsante per sganciare l’obiettivo e prova a rimuoverlo (sempre a macchina spenta!). Sulla lente troverai un numero in millimetri: è la lunghezza focale. Se c’è un intervallo (es. 18–55mm), è uno zoom; se è un numero solo (es. 50mm), è un’ottica fissa. Gioca a capire cosa cambia nel campo visivo quando ruoti lo zoom o cambi obiettivo.
Obiettivo: capire le differenze tra i tuoi obiettivi.
Scatta con un obiettivo zoom: imposta il tuo 18–55mm a 18mm e fotografa un soggetto (es. una persona o un oggetto). Poi fai lo stesso scatto a 55mm senza spostarti. Confronta: quanto cambia la prospettiva?
Prova un’ottica fissa (se ce l’hai): fotografa lo stesso soggetto col 50mm. Muoviti avanti o indietro per cambiare inquadratura. Cosa noti rispetto allo zoom?
Osserva lo sfondo: con il 50mm a diaframma aperto (f/1.8 o f/2.8), guarda quanto è sfocato lo sfondo rispetto allo zoom. Il tuo soggetto risalta di più?
👉 Questo esercizio ti aiuta a “sentire” le differenze tra i vari tipi di obiettivo e a capire quale si adatta meglio al tuo stile.
Congratulazioni! Hai completato la sezione "La fotocamera e le sue impostazioni". Ora che hai familiarizzato con lo strumento, la luce e l'attrezzatura, sei pronto per passare all'azione. La prossima sezione ti guiderà a fotografare il mondo che ti circonda, esplorando soggetti e situazioni diverse.
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🔭 1. Il Balzo sulla Luna (L'Importanza dell'Obiettivo)
Buzz Aldrin – Impronta di Stivale sulla Luna (1969)
Vedi l'immagine su NASA
"Questa immagine iconica, scattata da Buzz Aldrin (ma spesso attribuita a Neil Armstrong), non è solo storia, è anche un trionfo dell'attrezzatura. La foto è stata scattata con una Hasselblad 500 EL modificata e un obiettivo Zeiss Biogon 60mm. La scelta di questo obiettivo grandangolare e la sua qualità ottica erano cruciali per catturare la vastità del paesaggio lunare e i dettagli fini della superficie, nonostante le difficili condizioni ambientali. Dimostra come l'obiettivo giusto sia fondamentale per registrare prospettive uniche e dettagli impossibili per lenti standard."
💡 2. Il Lampo che Illumina la Scienza (Flash e Sincronizzazione)
Harold Edgerton – Goccia di Latte (Milk Drop Coronet) (1957)
Vedi l'immagine sul MoMA
"La leggendaria foto di Edgerton di una goccia di latte che forma una 'corona' è un capolavoro della fotografia ad alta velocità e un testamento all'importanza del flash stroboscopico. Per 'congelare' un movimento così infinitesimale, Edgerton non si affidò solo a un tempo di scatto velocissimo, ma a un lampo flash brevissimo e potentissimo, sincronizzato perfettamente con il momento dell'impatto. Questo controllo preciso della luce artificiale dimostra come un accessorio specifico come un flash possa essere l'unico strumento per rivelare dettagli invisibili all'occhio umano e alla luce continua."
⛰️ 3. Grandi Panorami, Grande Stabilità (Il Ruolo del Treppiede)
Carleton Watkins – Yosemite Valley from the Best General View (1866)
Vedi l'immagine sul Met Museum
"Le monumentali fotografie di paesaggio di Carleton Watkins sono un esempio lampante di come il treppiede fosse, e sia tuttora, un pezzo di attrezzatura irrinunciabile. Usando macchine fotografiche a lastra di grande formato e tempi di esposizione lunghi, Watkins doveva assicurare una stabilità assoluta per catturare i dettagli minuti e la vastità dei panorami di Yosemite. Un solido treppiede era essenziale per evitare il micromosso e ottenere immagini di una nitidezza incredibile, anche in condizioni complesse, dimostrando che la stabilità è la base per risultati professionali, specialmente in fotografia di paesaggio."
Oggi ci lamentiamo del peso di fotocamere e obiettivi, ma hai mai pensato a cosa significava fare fotografia di paesaggio un secolo fa? Fotografi pionieri come Carleton Watkins non si portavano dietro solo una fotocamera, ma veri e propri laboratori portatili!
Per catturare la grandezza dei paesaggi americani, Watkins e i suoi colleghi dovevano trasportare macchine fotografiche a lastra di grande formato (enormi e pesanti), treppiedi massicci, lastre di vetro sensibili, chimici per lo sviluppo immediato e persino una tenda oscura portatile. Si trattava letteralmente di centinaia di chili di attrezzatura, spesso caricati su muli o carretti, trasportati in luoghi remoti e impervi. Un vero "tour de force" fisico che rende ancora più straordinari i capolavori che ci hanno lasciato, frutto non solo di visione artistica, ma anche di incredibile fatica e dedizione.
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