In questo capitolo scoprirai come scegliere la modalità di scatto giusta per ogni situazione, passando dagli automatismi della fotocamera al pieno controllo creativo dei tuoi scatti.
IMMAGINE SEGNAPOSTO GENERATA CON AI
La tua fotocamera non è solo un semplice "punta e scatta". È uno strumento versatile, ricco di potenziale, che ti offre diverse modalità di scatto. Ognuna di esse è pensata per darti un diverso livello di controllo sui pilastri dell'esposizione: il diaframma, il tempo di scatto e gli ISO.
Le modalità di scatto sono impostazioni della fotocamera che determinano quanto controllo hai sui parametri tecnici dell’esposizione – come diaframma, tempo di scatto e ISO – e quanto invece lasci decidere alla macchina in automatico.
In altre parole, è come scegliere il livello di “pilota automatico” della tua fotocamera: puoi affidarti completamente a lei nelle modalità automatiche, oppure decidere tu ogni singolo parametro nella modalità manuale, passando per soluzioni intermedie più flessibili.
Le modalità di scatto sono pensate per rispondere a esigenze diverse (ritratti, paesaggi, azioni in movimento, scene notturne, macro...) e per adattarsi a vari livelli di esperienza, dal principiante assoluto al fotografo più esperto.
Ogni fotocamera – in base alla marca e al modello – può offrire nomi, simboli o combinazioni leggermente diversi, ma le logiche di base sono simili.
Per rendere tutto più chiaro, in questo capitolo divideremo le modalità in due grandi gruppi:
IMMAGINE SEGNAPOSTO - Un esempio di Ghiera delle modalità Canon in cui sono evidenti i simboli dei programmi creativi e scena.
IMMAGINE SEGNAPOSTO - Un esempio di Ghiera delle modalità Nikon in cui sono evidenti i simboli dei programmi creativi e scena.
Usare le modalità di scatto della fotocamera è un po’ come scegliere il profilo di guida in un’auto moderna. C’è la modalità Eco per chi vuole semplicità e consumi ridotti, City per la guida quotidiana senza pensieri, Sport per chi cerca prestazioni e reattività, fino alla modalità Manuale, pensata per chi vuole avere il pieno controllo su tutto. Allo stesso modo, la fotocamera ti permette di scegliere quanto controllo vuoi avere sull’esposizione: puoi affidarti agli automatismi oppure prendere in mano il volante e guidare la tua creatività.
Il seguente schema ti aiuterà nella comprensione:
📷 Modalità di Scatto
├── 🤖 Auto e Scena
│ ├── 🟢 Auto - Tutto automatico, ideale per principianti
│ ├── 👤 Ritratto - Bokeh e toni pelle ottimizzati
│ ├── 🏞️ Paesaggio - Nitidezza e colori vivaci
│ ├── 🏃 Sport - Congela il movimento
│ ├── 🌙 Notturna - ISO alti e tempi lunghi
│ └── 🔍 Macro - Dettagli ravvicinati
│
├── 🎨 Creative e Manuale
│ ├── 📋 P - Controllo su ISO/compensazione
│ ├── 🎯 A/Av - Controlla il diaframma
│ ├── 🎯 A/Av - Controlla il diaframma
│ └── 🎬 Manuale (M) - Controllo completo su tutte le impostazionibr /> │
Esaminiamo brevemente queste modalità per capire cosa fa ognuna e quando usarla.
Lascia fare alla macchina
Queste modalità sono l’ideale se stai muovendo i primi passi nel mondo della fotografia. La fotocamera prende in carico quasi tutte le decisioni al posto tuo: gestisce in automatico l’esposizione (cioè quanta luce arriva al sensore), la messa a fuoco e altre impostazioni importanti. A te resta solo il compito di inquadrare e premere il pulsante di scatto. Il vantaggio? Puoi ottenere buoni risultati fin da subito, senza doverti preoccupare degli aspetti tecnici.
Prendi tu il controllo
Questo gruppo di modalità ti offre un accesso progressivo al controllo creativo. Puoi iniziare scegliendo uno o più parametri dell’esposizione – come diaframma, tempo o ISO – lasciando che la fotocamera regoli il resto, oppure passare al controllo totale con la modalità manuale. In ogni caso, sei tu a decidere come sarà la tua foto. Queste modalità ti permettono di influenzare in modo consapevole l’aspetto finale dello scatto, aiutandoti a sperimentare, imparare e sviluppare il tuo stile fotografico.
🎬 Modalità Manuale (M) – Il pieno controllo creativo
In modalità manuale sei tu a controllare tutto: la fotocamera non corregge più nulla al posto tuo. Se sbagli a impostare tempo, diaframma o ISO, la foto potrebbe risultare troppo scura o troppo chiara. Nelle altre modalità (P, Av, Tv), la fotocamera compensa sempre per mantenere l’esposizione corretta. In manuale, invece, devi bilanciare tutto tu.
👉 Tieni sempre d’occhio l’esposimetro: ti indica se la tua esposizione è equilibrata, sovraesposta o sottoesposta.
Sperimentare con queste modalità ti aiuterà a capire non solo come scattare, ma come la fotocamera risponde alle tue scelte. Prendi in mano la tua macchina, prova le diverse impostazioni e gira la ghiera delle modalità: il mondo è la tua tela!
Hai esplorato tutte le modalità, ma ora ti starai chiedendo: "Dove le trovo sulla mia fotocamera e come le cambio?". Semplice! La maggior parte delle fotocamere digitali (reflex, mirrorless e anche alcune compatte avanzate) ha una ghiera delle modalità posizionata sulla parte superiore del corpo macchina, solitamente vicino al pulsante di scatto. È una rotella che puoi girare con il pollice o l'indice.
Per usarla, ti basta ruotare la ghiera sulla modalità desiderata (indicata dai simboli che abbiamo visto: A, S, M, P, icone scena, ecc.). Mentre la giri, la fotocamera adatterà le sue impostazioni in base alla modalità selezionata. Ti consigliamo di fare pratica girando la ghiera e osservando come cambiano i numeri sul display LCD o nel mirino, specialmente quando passi tra le modalità P, A/Av, S/Tv e M. Questo esercizio ti aiuterà a capire al volo come la fotocamera reagisce alle tue scelte e ti preparerà a dominare ogni situazione di scatto!
Non preoccuparti! Alcune fotocamere, specialmente quelle più compatte o alcuni modelli senza mirino, gestiscono le modalità di scatto non con una ghiera fisica, ma tramite il **menu sul display LCD** o sul touchscreen.
Cerca l'opzione "Modalità di Scatto" o "Shooting Mode" nel menu principale della tua fotocamera. Qui troverai elencate tutte le opzioni che abbiamo esplorato, pronte per essere selezionate digitalmente. Il principio è lo stesso: stai comunque dicendo alla tua fotocamera quanto controllo desideri avere!
La modalità manuale ti mette al volante completo della fotocamera. Impara a leggere l’esposimetro, a modificare tempo, diaframma e ISO. Solo così potrai controllare davvero la luce e creare l’effetto che vuoi.
Obiettivo: capire la differenza tra modalità Auto e Program.
👉 Prova a spostare apertura e tempo in modalità P per vedere come cambia la foto!
Ora che hai scoperto le diverse modalità di scatto e come ti permettono di prendere il controllo creativo, sei pronto per un altro elemento fondamentale che plasma ogni tua foto: la luce. Nella prossima pagina, impareremo a conoscerla e a gestirla, insieme al bilanciamento del bianco, per colori sempre perfetti.
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👁️ 1. L'intensità dello sguardo (Priorità di Diaframma)
Steve McCurry – Ragazza afgana (Sharbat Gula) (1984)
Vedi l'immagine su National Geographic
"Questa iconica foto di Steve McCurry è l'esempio perfetto dell'uso della
priorità di diaframma (Modalità A/Av). Il fotografo ha scelto un diaframma molto aperto per ottenere una
profondità di campo ridotta, isolando lo sguardo penetrante della ragazza dallo sfondo sfocato e distratto. Questo controllo sul diaframma è cruciale per mettere in risalto
il soggetto, rendendo il ritratto potente e senza tempo."
🏒 2. Il momento congelato (Priorità di Tempo)
Denis Brodeur – Bobby Orr, "The Flying Goal" (1970)
Vedi l'immagine su Sports Illustrated
"Questa celebre fotografia di hockey è un esempio lampante di come la
priorità di tempo (Modalità S/Tv) sia fondamentale. Per congelare l'azione dinamica di Bobby Orr in volo dopo il gol, il fotografo ha impostato
un tempo di scatto estremamente rapido. Questa scelta intenzionale ha permesso di catturare ogni dettaglio dell'atleta e del disco, trasformando un movimento velocissimo
in un'immagine iconica e nitida, impossibile da ottenere con modalità automatiche casuali."
🌃 3. Luci e ombre nella notte (Modalità Manuale)
Brassaï – Prostituée de la rue de Rivoli (1932)
Vedi l'immagine sul MoMA
"Le iconiche scene notturne di Brassaï, come questa, sono state spesso realizzate in condizioni di luce
estremamente difficili, molto prima dell'avvento degli automatismi sofisticati. Per ottenere il controllo completo sulle ombre profonde e le luci brillanti della città notturna,
il fotografo doveva operare in Modalità Manuale (M), impostando con precisione diaframma, tempo di scatto e sensibilità della pellicola. Questa totale padronanza dell'esposizione
gli ha permesso di creare l'atmosfera unica e il drammatico contrasto che definiscono il suo lavoro."
Ti sei mai chiesto quando è nata l'idea delle modalità di scatto "intelligenti"? Una delle pioniere in questo senso è stata la Canon A-1, lanciata nel 1978. È stata una delle prime fotocamere a introdurre una ghiera con una vera e propria modalità Program (P).
Prima della A-1, i fotografi dovevano gestire manualmente quasi tutte le impostazioni o affidarsi a sistemi automatici più semplici (solo priorità di diaframma o di tempo). La modalità Program della Canon A-1 ha rappresentato una rivoluzione, offrendo un'automazione più sofisticata che bilanciava automaticamente sia il diaframma che il tempo di scatto per ottenere un'esposizione corretta, pur lasciando al fotografo la possibilità di intervenire sulla compensazione dell'esposizione. Questo ha aperto le porte a un controllo creativo più accessibile e ha spianato la strada alle ghiere delle modalità che conosciamo oggi!
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