In questo capitolo imparerai a scegliere cosa e come mettere in scena nella tua fotografia. Scoprirai come l’inquadratura e la composizione trasformano una semplice immagine in una storia da raccontare, usando luce, linee, sfondi e proporzioni con consapevolezza.
IMMAGINE SEGNAPOSTO GENERATA CON AI
L'inquadratura è dove la fotografia diventa davvero tua: è il momento in cui decidi cosa il tuo spettatore vedrà e come lo vedrà. Non si tratta solo di "mirare", ma di comporre consapevolmente la scena.
L'inquadratura è la porzione di spazio che il fotografo sceglie di includere nell'immagine, delimitata dai bordi del fotogramma. È ciò che vedi attraverso il mirino o sul display della fotocamera prima di scattare.
L'inquadratura determina:
L'inquadratura è quindi in fotografia anche composizione!
L'inquadratura è dove la fotografia diventa davvero tua: è il momento in cui decidi cosa il tuo spettatore vedrà e come lo vedrà. Non si tratta quindi solo di "mirare", ma di comporre consapevolmente la scena.
Per imparare a inquadrare bene e dare quel tocco in più alle tue foto, non servono formule magiche: bastano alcune buone abitudini. Lo so, parlare di “regole” in fotografia può suonare un po’ strano — dopotutto, stiamo parlando di creatività! - ma pensa a queste come a delle dritte facili facili, che ti aiutano ad allenare l’occhio. Mettile in pratica e vedrai subito la differenza: ti accorgerai di dettagli che prima ti sfuggivano, e le tue immagini inizieranno davvero a raccontare qualcosa.
La luce è la base di tutto. È lei che dà forma, colore, atmosfera a ciò che stai inquadrando. Prima di scattare, osserva da dove arriva: il sole? una finestra? una lampada?
L’occhio va subito al soggetto, ma i bordi sono importantissimi! Evita tagli sbagliati (una mano, un piede, la cima della testa) e fai attenzione agli elementi che entrano in modo distratto. Prima di scattare, chiediti:
Se il soggetto è importante… dagli spazio! Evita che resti piccolo e perso nello sfondo. Riempi l’inquadratura avvicinandoti fisicamente o con uno zoom ottico.
La macchina è di solito in orizzontale, ma non è sempre la scelta migliore. Il formato verticale può valorizzare soggetti alti, come persone o palazzi. Il formato orizzontale è perfetto per paesaggi o gruppi.
Segui la forma del soggetto:
È il tuo segreto per composizioni armoniose ed equilibrate. Immagina di dividere l’inquadratura in 9 rettangoli (griglia 3x3). I punti in cui le linee si incrociano si chiamano "punti forti" o "nodi". Posiziona il tuo soggetto lì, invece che al centro.
Esempi pratici:
Lo sfondo è parte integrante della tua foto. Anche il miglior soggetto perde efficacia con uno sfondo confuso. Occhio a:
Muoviti, cambia angolo o cerca uno sfondo semplice. Un buon sfondo valorizza il soggetto, non lo distrae.
Cerca elementi naturali che guidino l’occhio dell’osservatore verso il soggetto: un sentiero, una linea, una strada, una ringhiera. Questi “percorsi” creano profondità e coinvolgimento visivo.
🎯 È un trucco da professionisti: chi guarda la tua foto non saprà spiegarsi perché è così efficace… ma sentirà che lo è!
IMMAGINE SEGNAPOSTO GENERATA CON IA - In questa immagine lo sfondo è sfocato come dovrebbe essere in un ritratto.
IMMAGINE SEGNAPOSTO GENERATA CON IA - In questa foto, un antiestetico palo spunta dalla testa del soggetto.
IMMAGINE SEGNAPOSTO GENERATA CON IA - Foto in formato verticale - L’orizzontale racconta il contesto, l’ambiente, il paesaggio ma anche i ritratti di gruppo.
IMMAGINE SEGNAPOSTO GENERATA CON IA - Formato verticale - Il verticale esalta la verticalità o il soggetto singolo o il doppio ritratto
Soggetto posizionato su linee dei terzi - Disporre il soggetto su una linea o un incrocio dei terzi rende la composizione più naturale.
Riempire l'inquadratura va bene, ma non esagerare, non stringere troppo! Lascia un po’ di spazio attorno, soprattutto davanti allo sguardo o al movimento del soggetto: lo aiuterai a “respirare” nel fotogramma e guiderai meglio l’occhio di chi guarda.
Se nella tua foto succede tutto e il contrario di tutto, chi guarda non saprà dove guardare. Chiediti sempre: qual è il soggetto? Se non lo sai tu, non lo capirà nessuno.
Quando fotografi edifici, pareti, colonne o finestre, tieni la fotocamera il più possibile parallela al soggetto. Se inclini troppo la fotocamera verso l’alto o verso il basso, le linee verticali sembreranno “cadere” all’indietro o convergere in modo innaturale. Questo effetto si chiama linee cadenti e può disturbare la composizione
Molte fotocamere (e tutti gli smartphone) ti permettono di attivare una griglia a schermo. Usala! È pensata proprio per aiutarti con la regola dei terzi e posizionare il soggetto nei “punti forti”.
Prima di fare clic, usa il mirino o lo schermo per osservare. Muoviti, inclina la macchina, alzati in piedi o abbassati: vedere prima di scattare è il primo passo per migliorare la composizione.
1 Scegli un soggetto semplice
Prendi un oggetto che hai in casa (una tazza, un libro, una pianta) oppure chiedi a qualcuno di farti da modello. È il tuo soggetto.
2 Cambia l’inquadratura
Fai 5 scatti diversi cambiando un solo elemento alla volta:
3 Osserva e confronta
Apri tutte e 5 le foto. Quale ti colpisce di più? In quale l’occhio viene guidato meglio? In quale c’è qualcosa che distrae?
👉 Questo esercizio ti allena a guardare prima di scattare, a pensare con l’occhio, e a fare scelte consapevoli per ogni inquadratura.
Hai imparato a comporre e a dare forma alla tua visione, trasformando la scena davanti a te in un'immagine curata. Ma per far sì che la tua foto sia non solo bella, ma anche luminosa e ricca di dettagli, è fondamentale padroneggiare la luce.
La prossima sezione ti svelerà il cuore tecnico della fotografia: l’esposizione, il segreto per catturare la giusta quantità di luce e dare vita a scatti davvero espressivi.
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🏞️ 1. Il fiume che guida lo sguardo
Ansel Adams – The Tetons and the Snake River (1942)
Vedi l'immagine sul sito ufficiale di Ansel Adams
"In questa maestosa immagine, Ansel Adams dimostra il potere delle linee guida naturali.
Il fiume Snake si snoda serpeggiando attraverso il paesaggio, creando una linea curva che cattura e dirige l'occhio dello spettatore, conducendolo in profondità verso
le imponenti montagne Teton sullo sfondo."
🌴 2. La semplicità della quotidianità
André Kertész – Martinique (1972)
Vedi l'immagine su Getty Museum
"Kertész, maestro nell'elevare scene ordinarie, ci mostra in questa foto un esempio sublime
di regola dei terzi. Qui il profilo dell’uomo è posizionato sul terzo sinistro del fotogramma (e la sua testa in uno dei "nodi"), mentre l’orizzonte e il mare occupano
il terzo inferiore. Il risultato è un equilibrio visivo che guida lo sguardo dall’uomo verso lo sfondo, trasmettendo un’atmosfera di contemplazione e spazio.
Questa composizione essenziale ma potente trasforma la semplicità quotidiana in arte."
👤 3. Danza di luce e ombra
Fan Ho – Approaching Shadow (1954)
Vedi l'immagine sul sito ufficiale di Fan Ho
"Fan Ho era un maestro nel trasformare la realtà urbana in composizioni artistiche.
In 'Approaching Shadow', l'inquadratura è un capolavoro di geometria e contrasto. La figura umana, piccola e isolata, è posizionata strategicamente per interagire con
le linee nette delle ombre proiettate dagli edifici. La composizione crea un senso di mistero e drammaticità, guidando lo sguardo attraverso un gioco di luci e oscurità."
Henri Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 1908 – Montjustin, 2004) è unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi e il pioniere del fotogiornalismo moderno. Il suo nome è indissolubilmente legato al concetto di "Momento Decisivo", un approccio alla fotografia che enfatizza la cattura dell'attimo fuggente in cui tutti gli elementi visivi e psicologici di una scena si allineano in una composizione perfetta.
Per Cartier-Bresson, l'atto di scattare era un'intuizione, una capacità di riconoscere quel preciso istante in cui la composizione geometrica della scena, le emozioni del soggetto e l'azione si fondono in un'immagine armonica e significativa. Non modificava mai le sue foto in post-produzione, credendo che la composizione dovesse essere perfetta già al momento dello scatto, direttamente nell'inquadratura del mirino.
La Composizione come Intuizione
Le sue fotografie sono esempi magistrali di come linee, forme e pattern naturali possano essere integrati in una composizione impeccabile, creando profondità, equilibrio e dinamismo. Osservare le sue opere è una lezione pratica su come "vedere" e "costruire" l'immagine prima ancora di premere il pulsante.
L'Eredità per il Fotografo Amatoriale
Cartier-Bresson ci insegna che l'occhio del fotografo è lo strumento più potente. Imparare a osservare e a riconoscere le composizioni naturali è il primo passo per trasformare le tue foto da semplici registrazioni a racconti visivi efficaci.
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