Addio a Elliot Erwitt

Il 29 novembre, a 95 anni, è scomparso Elliott Erwitt, celebre fotografo statunitense noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e assurde della vita quotidiana. La notizia è stata annunciata dal New York Times, che ha sottolineato come Erwitt, con la sua visione comica della vita, fosse un'eccezione nel mondo della fotografia, spesso dominato da temi più seri. Per oltre sessant'anni, Erwitt con le sue "barzellette visive", si è guadagnato l'affetto del pubblico per il suo senso dell'ironia capace di raccontare con grazia anche l'assurdo.

Nato a Parigi nel 1928, Erwitt si era trasferito negli Stati Uniti dopo un'infanzia trascorsa a Milano e Parigi. Membro dell'agenzia Magnum Photos dal 1954, ha lavorato con diverse riviste e aziende, ottenendo visibilità globale. Influenzato da fotografi come Eugène Atget, Robert Doisneau e Henri Cartier-Bresson, Erwitt ha cercato di reinterpretare la realtà attraverso l'occhio disincantato della fotografia. Ha pubblicato più di 20 libri, e le sue stampe in bianco e nero si trovano nelle collezioni fotografiche di tutto il mondo. Oltre ai suoi libri-reportage, ha anche dedicato tempo al cinema, realizzando diversi documentari. La sua opera è stata celebrata attraverso importanti retrospettive negli Stati Uniti e in Europa.

Vedi anche: https://www.magnumphotos.com/arts-culture/society-arts-culture/elliott-erwitt-life/