Addio a Sebastião Salgado, maestro della fotografia umanista

È morto a 81 anni Sebastião Salgado, uno dei più grandi fotografi umanisti del Novecento. A darne notizia è stato l’Instituto Terra, da lui fondato con la moglie Lélia Wanick Salgado, senza fornire dettagli sulle circostanze del decesso.

Un'eredità visiva senza pari

Nato in Brasile nel 1944, Salgado ha raccontato con potenti immagini in bianco e nero il lavoro, le migrazioni, la povertà e l’ambiente, trasformando la fotografia in uno strumento di testimonianza sociale.La sua carriera, estesa per oltre mezzo secolo, lo ha consacrato come una delle voci visive più influenti della nostra epoca, al pari di icone come Robert Capa ed Henri Cartier-Bresson.

Dall'economia alla testimonianza

Dopo una formazione in economia, abbandonò la carriera per la fotografia negli anni ’70. Dopo un periodo come freelance, nel 1979 entrò nella prestigiosa agenzia Magnum Photos, dove rimase per 15 anni. Documentò eventi storici come i primi cento giorni della presidenza Reagan e l'attentato del 1981 a Washington, ma fu nei suoi reportage a lungo termine che lasciò un'impronta indelebile. Progetti come "Workers", "Migrations" e "Genesis" sono diventati pietre miliari della fotografia documentaria e sociale, esplorando temi universali quali il lavoro umano, i flussi migratori globali, la natura incontaminata e la fragilità del nostro pianeta.

Impegno e rigenerazione

Nel 1994, Salgado lasciò Magnum per fondare, insieme alla moglie, la casa di produzione Amazonas Images, dedicandosi a progetti più personali. La coppia diede vita anche all'Instituto Terra, un'iniziativa di riforestazione nel Minas Gerais, in Brasile, dove hanno ripristinato un ecosistema gravemente compromesso piantando milioni di alberi. Nonostante i problemi fisici causati da un’esplosione in Mozambico nel 1974, continuò a fotografare fino agli ultimi anni.

Un lascito per il futuro

Salgado lascia un’eredità visiva profonda, fatta di bellezza, denuncia e umanità. Un punto di riferimento per la fotografia documentaria contemporanea. I più grandi fotografi e critici della fotografia considerano Sebastião Salgado una leggenda e un maestro assoluto della fotografia contemporanea, capace di unire un forte impegno umano e sociale a una straordinaria perfezione formale nelle sue immagini in bianco e nero.

Vedi anche: https://www.instagram.com/p/DKAClGKxkZq/